"TUTTI A SCUOLA! 2"
ORE 10.30 spettacolo per le scuole. ORE 21 spettacolo per tutti
STEFANO PIERINI
NOVITÀ
Commissione Fiarì Ensemble
1° esecuzione assoluta
CLAUDE VIVIER
PULAU DEWATA (arrangiamento di Paolo Volta)
GERARD GRISEY
MANIFESTATIONS
BRUNO MADERNA
SERENATA PER UN SATELLITE
Versione di Paolo Volta
1° esecuzione assoluta
Fiarì Ensemble
Marilena Solavagione, direttore
con la partecipazione di un gruppo di studenti di strumento delle scuole secondarie di I grado ad indirizzo musicale della Provincia di Torino (Rete MIRé)
Dopo il grande successo dello scorso anno, Il Fiarì Ensemble ha rinnovato la collaborazione con gli alunni delle scuole secondarie di I grado ad indirizzo musicale della Provincia di Torino facenti parte della rete MiRé (organismo di recente costituzione grazie ad un protocollo dell’Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte). Alcuni alunni delle scuole medie ad indirizzo musicale della provincia di Torino collaboreranno con il Fiarì Ensemble per un workshop esecutivo. La scelta del programma mira a proporre brani che possano ottenere un coinvolgimento immediato degli studenti a contatto con sonorità per loro nuove ed inaudite.
Stefano Pierini |
Stefano Pierini è un compositore di area torinese che si è distinto come vincitore di concorsi internazionali. La sua musica è stata eseguita in festival italiani ed internazionali come Settembre Musica (2005, Torino), Chez Bushwick (New York, 2005), Settimane Musicali di Stresa (2006, Stresa), URTICanti (2007 e 2008, Bari), MITO Settembre Musica (2007 e 2009, Torino), Seattle Chamber Players Season (2009, Seattle), Atlas Academy - Conservatorium van Amsterdam (2009, Amsterdam, Holland), 1st International Bassetthorn Festival (2009, Kandern, Germany). Il brano Parafrasi del nero, scritto appositamente per il Fiarì Ensemble e presentato in prima esecuzione assoluta, è ispirato da alcuni frammenti di musiche pianistiche di Franz Listz (Nuages gris, Unstern! e Die Trauer-Gondel n.1).
Claude Vivier |
Il
canadese Claude
Vivier è stato uno dei musicisti più originali attivo tra gli anni
settanta e ottanta. Ebbe
una vita breve e tormentata, segnata dalla ricerca continua di
un linguaggio
sonoro personale, vincolato ad un
rapporto nuovo tra artista e società. Pulau
Dewata
(che in indonesiano significa “Isola degli dei”) è una delle sue
composizioni più eseguite,
scritta nel 1977 dopo un soggiorno di studio compiuto dallo stesso
Vivier nell'isola di Bali. Proprio la tradizione del gamelan,
la musica tradizionale del sud-est asiatico è ricreata attraverso
una scrittura semplice, prevalentemente omoritmica, formalmente
basata sulla successione di nove melodie, ognuna
basata su un numero crescente di suoni.
Partitura
di grande vitalità ritmica, non ha una strumentazione specifica; può
essere dunque adattata ad ogni organico. La versione che ascolteremo
è stata curata da Paolo Volta espressamente per il Fiarì Ensemble.
Tra i primi compositori che scoprirono ed apprezzarono la musica di Vivier, Gèrard Grisey (qui un'interessante profilo - in inglese) è considerato uno dei principali rappresentati della corrente spettralista, attiva in Francia a partire dall'inizio degli anni Settanta. Il gruppo di musicisti formato, oltre che da Grisey, da Dufourt, Murail, Levinas e altri, rifiutava le tecniche seriali dell'avanguardia del secondo dopoguerra e propugnava l'esplorazione inedita di una delle caratteristiche fondamentali della musica: il timbro. Tale ricerca partiva dalle possibilità di analisi del suono fornite dalle nuove tecnologie, ma era poi trasmessa alla scrittura strumentale senza tralasciare quegli aspetti percettivi che erano spesso stati sottovalutati nei due decenni precedenti. Manifestations è stato scritto nel 1976 per un gruppo di studenti del Conservatorio di Gennevillers (Francia). Si tratta di un brano pensato espressamente per giovani esecutori, calibrato sulle loro capacità tecniche e sulla loro curiosità nei confronti del suono. Dei tre movimenti originari abbiamo scelto i primi due, dai titoli evocativi di una stagione di lotte e utopie: ...pour échapper à la télévision e ...pour trouver le silence.
Bruno Maderna (a destra) con Luciano Berio |
La
Serenata
per un satellite
è una delle più celebri composizioni di Bruno
Maderna.
Dedicata al fisico Umberto Montalenti, che all'epoca era direttore
dell'agenzia spaziale ESOC (European Space Operation Center) con sede
nella città tedesca di Darmstadt, in cui Maderna abitava. La sera
del 1° ottobre 1969, in occasione della messa in orbita del
satellite “Boreas”, Maderna diresse la prima esecuzione
di questa Serenata
per celebrare l'avvenimento. Si tratta di una specie di gioco
musicale in cui gli esecutori sono invitati a “improvvisare, ma con
le note scritte” partendo da un'unica pagina in cui sono contenuti
frammenti musicali disposti in modo fantasioso, con una grafia che
richiama traiettorie galattiche. La versione di Paolo Volta alterna
parti “scritte” in modo tradizionale, che rielaborano i frammenti
originali della Serenata
e di un breve brano per violino e pianoforte (Per
Caterina
del 1963), con parti improvvisate dai musicisti dell'ensemble e
dai giovani esecutori.
Partitura originale della Serenata per un satellite |
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