Il tema centrale dell’undicesima edizione della rassegna di musica
contemporanea, ideata e organizzata dall’Associazione Fiarì Ensemble, dal titolo In Scena!, è la contaminazione dei generi musicali, vale a dire una riflessione sulla
validità o meno delle suddivisioni di quest’arte in diversi generi, su come certi termini
e certe caratteristiche siano mutati nel tempo e su come non sempre una
classificazione sia chiarificatrice delle caratteristiche di ciò che classifica.
I compositori sono stati spesso a contatto con molteplici realtà, esposti a stimoli
culturali di diverse provenienze geografiche, storiche e disciplinari. Non ci riferiamo esclusivamente al tempo presente. Basti pensare a come, nel tardo Medioevo,
l'introduzione di melodie popolari come cantus firmus all'interno di composizioni sacre,
fosse un elemento di novità non solo stilistica, ma che sconvolgeva radicalmente il
modo di pensare il ruolo della musica all'interno di una società in trasformazione.
Similmente, a partire dalla fine dell'Ottocento, grazie alla sempre crescente facilità di
comunicazione e scambio tra i popoli, la contaminazione tra generi musicali assume
un'importanza sempre crescente. Tra gli eventi salienti di questa trasformazione della
pratica musicale si possono segnalare l'esposizione universale di Parigi del 1889,
l’arrivo dei primi esecutori di jazz in Europa (1910-20), la nascita e la diffusione su
scala mondiale del rock e del pop dagli anni Cinquanta ad oggi. Impaginare
programmi che tengano conto di tali istanze nel rapporto tra musicisti di diversi generi
è stata una sfida ideale per il Fiarì Ensemble, da sempre attento a delineare percorsi
stimolanti per il proprio pubblico.
Ognuno dei cinque spettacoli proposti permetterà di confrontarsi con le diverse
influenze di un genere verso la creazione musicale colta. Inaugureremo nel segno del Rock con un omaggio all'epocale album Tarkus degli Emerson, Lake & Palmer ad
opera di Maurizio Pisati; accanto a questa novità, la prima europea di Sotto/sopra del pluripremiato compositore americano Richard Karpen e l'ormai celebre Workers Union di Louis Andriessen, unito alle improvvisazioni video di Domenico Sciajno.
Compositori jazzisti e colti dialogheranno nel concerto successivo, Jazz, con le
musiche di Duke Ellington, Mauricio Kagel, Leonard Bernstein, Chick Corea e John
Zorn. Di particolare rilievo la serata Etno dedicata alle contaminazioni dal
Mediterraneo all'Africa nera, ospite il trio Grasso-Belfiore-Ben Omar, dove le sonorità
classiche di voce e pianoforte saranno accostate alle percussioni tradizionali africane,
con alcune inedite composizioni di autori contemporanei del bacino del Mediterraneo.
Nel programma Pop una performance di brani popolari e pop, da De Falla ai
Beatles, passando per i Folk songs di Berio, ci aiuterà a riflettere sul rapporto tra tradizione e modernità nella musica popolare.
A conclusione della rassegna abbiamo voluto significativamente porre un
concerto dedicato alla spiritualità, Sacro, dove due recenti capolavori quali lo Stabat Mater di Arvo Pärt e Proverb di Steve Reich sono accostati ai Contrappunti dell'Arte
della Fuga di J. S. Bach nelle rielaborazioni di Ruggero Laganà e Alessandro Solbiati,
attraverso un percorso di letture dedicate al rapporto tra cristianesimo ed ebraismo in
Italia, un tema riferito alla celebrazione dei 150 anni dell'Unità nazionale, tratte dagli
scritti di due insigni pensatori quali Elio Toaff e Alfonso Di Nola.
La rassegna In Scena! 2011 si svolgerà integralmente presso gli spazi del
Teatro Vittoria, che si sta affermando come un luogo ideale per versatilità, qualità
acustica e sintonia artistica, particolarmente adatto per spettacoli rivolti ad un
pubblico giovane, non solo anagraficamente.